Non esiste pittore al mondo più famoso e meno conosciuto di Edvard Munch. È impressionante il debito che la cultura contemporanea ha nei confronti di Munch, da Andy Warhol a Ingmar Bergman, da Marina Abramovich a Jasper Johns. Se la sua pittura è diventata simbolo e allo stesso tempo presagio delle tragedie del Novecento, la sua arte ha percorso strade nuove e sperimentali di straordinaria modernità. Oggi, però, è la sua città, Oslo, a segnare un punto di svolta per la conoscenza di Munch: la nascita di un nuovo museo inaugurato nell'autunno 2021. Il documentario partirà da lì per far luce su un uomo e un artista dalle singolari fascino, un precursore e un maestro.