Mikolás e suo fratello Adam derubano i viaggiatori per il loro tirannico padre Kozlík. Durante uno dei loro "lavori" si ritrovano con un giovane ostaggio tedesco il cui padre scappa per riportare al re la notizia del rapimento e della rapina. Kozlik si prepara all'ira del re e manda Mikolás a fare pressione sul suo vicino Lazar affinché si unisca a lui in guerra. La persuasione fallisce e per vendetta Mikolás rapisce Marketa, la figlia di Lazar, proprio mentre stava per entrare in convento. Il re, nel frattempo, invia un esercito e il religioso Lazar sarà chiamato a allearsi contro Kozlik. Resoconto essenziale, surreale e implacabilmente cupo del passaggio dal paganesimo al cristianesimo.