Nel Paese di Dio, muore il leader supremo del partito al potere, lasciando un vuoto enorme, non solo nella sfera elettorale e dirigenziale del partito, ma anche in quella dello Stato. Nell’inevitabile battibecco per la successione e nella lotta per il potere che ne consegue, la sottile linea che separa il bene e il male diventa irrimediabilmente sfumata e da questo caos apparentemente infinito emergono forze finora inaudite.