Ventitré anni dopo che la sua prostituta madre ha tentato di ucciderla nel grembo materno, Helen rimane psicologicamente danneggiata. Una mentalità che peggiora quando subisce un trauma cranico in un incidente. Al risveglio in ospedale, si scopre che Helen ha una crescita tumorale nel cervello che le fa sperimentare visioni oscure, voci disincarnate e l'onnipresenza di una strana giovane donna. Ben presto, persa in un incubo ambulante, in cui nulla è ciò che sembra e le sue azioni malvagie vengono ricordate a malapena, diventa chiarissimo che qualunque cosa si trovi nella sua psiche incrinata non si fermerà davanti a nulla pur di uscire.