In Birmania, il “Venerabile Wirathu” è un monaco buddista molto influente. Incontrarlo equivale a viaggiare nel cuore del razzismo quotidiano e osservare come l’islamofobia e l’incitamento all’odio portino alla violenza e alla distruzione. Eppure questo è un Paese in cui il 90% della popolazione ha adottato il buddismo come fede: una religione basata su uno stile di vita pacifico, tollerante e non violento.