Il film è stato girato interamente in una discoteca, con annessa galleria d’arte contemporanea, i cui clienti sono sia israeliani che palestinesi, in una delle città più aperte di Israele, Haifa. Una lunga notte in un luogo dove si incontrano le persone più diverse: ebrei, musulmani, gay, eterosessuali, travestiti; e tre donne, che in quel microcosmo sfaccettato, un raccolto nascondiglio pacifico, possono trovare riparo dal bullismo e dall'arroganza maschile.