Distribuito in Italia solo nel 1931, sino al 1945 fu conosciuto con il titolo "L'ammaliatrice", andando incontro a numerose censure. Caratterizzato da una splendida scenografia e girato interamente in studio, "La via senza gioia", pur se incompleto, costituisce una delle pietre miliari dell'ascesa di Greta Garbo, pronta per l'approdo americano, in una sorta di passaggio di testimone con la già affermata Asta Nielsen.