Vanessa Gravina è insulsamente carina nei panni dell'eroina, che cambia colore e acconciatura per sfuggire a un marito pittore violento e iniziare una nuova vita. Finge la sua morte per incidente automobilistico da una scogliera, e da lì il film si dirige verso il basso, con la stessa certezza con cui il veicolo si tuffa verso le onde gotiche che si infrangono sulle rocce sottostanti, ambientato sull'isola greca di Hydra.