Astrée e sua zia svedese sono in vacanza a Porto Rico. Astrée è incantata dalla musica habanera locale e da Don Pedro de Avila, un ricco e potente proprietario terriero. All'imbarco decide spontaneamente di restare; corre lungo la passerella, lo trova ad aspettarla e presto si sposa. Dieci anni dopo, è il 1937, Astrée si ritrova intrappolata in un matrimonio infelice. Il suo paradiso si è trasformato in un inferno; solo suo figlio, Juan, è la ragione per cui resta. Nel frattempo a Stoccolma, il dottor Sven Nagel, ex amante di Astrée, e il suo socio, il dottor Gomez, si salutano. Stanno partendo per Porto Rico per indagare sulla misteriosa e mortale febbre di Porto Rico. Sull'isola, il loro arrivo è accolto con sgomento da Don Pedro e dai suoi soci in affari poiché temono che l'attenzione sulla febbre di Porto Rico possa deprimere i loro affari; quindi intendono negarne l'esistenza.