Negli ultimi 200 anni le Isole Aran hanno esercitato sul mondo esterno un fascino fortemente romantico che non ha eguali in nessun'altra parte del paese. Si credeva che contenessero l'essenza dell'antica vita irlandese, rappresentata da un'esistenza contadina pura e incorrotta, incentrata sulla lotta tra l'uomo e il suo ambiente ostile ma magnifico. Questo mito, rafforzato dagli scritti di Yeats e soprattutto di Synge, fu enormemente ampliato dall'uscita nel 1934 di Man of Aran, un documentario sulla vita della gente dell'isola. Questo film ha ottenuto consensi internazionali e spiega in non poco il motivo per cui così tante nazionalità diverse camminano a migliaia sulla superficie di Aran tra maggio e ottobre di ogni anno.