L'eroina di L'Eau Vive è l'erede riluttante di una fortuna. La giovane Hortense (Pascale Audret) ha sempre saputo che la sua famiglia era avida, ma finché non eredita i milioni nascosti da suo padre non ha idea di quanto possano essere odiosi i suoi parenti. Circondata da tutti i lati da mani sporche e tese, Hortense trova conforto nel fatto che la sua eredità è ancora scomparsa. Quando il denaro viene finalmente recuperato, la nostra eroina fa la "cosa giusta" con la sua manna, lasciando la sua famiglia di mercenari a mani vuote. In tutto il film, il dilemma di Hortense è paragonato al progetto di una diga governativa non lontano da casa sua; Man mano che il ponte cresce di dimensioni, aumenta anche la determinazione di Hortense di elevarsi al di sopra della cattiveria che la circonda.