Minacciato di essere ricatturato dopo un'evasione dal carcere, Martin Stechert prende in ostaggio un dodicenne. Anche lui si chiama Martin, un tranquillo "bravo ragazzino" sempre obbediente alle regole, a cui la vita ha dato in cambio solo triste solitudine e frustrazione. Ben presto inizia ad ammirare "Stech" per i suoi sfacciati scherzi contro la società e per la sua disperata missione di realizzare i sogni. In un momento culminante, sceglie di restare con l'uomo anche se potrebbe scappare. Attraverso dirottamenti e dirottamenti, fuggono nella pace idilliaca della casa d'infanzia del vecchio Martin, una capanna su un lago. Ma la polizia è alle calcagna, impaziente e con il grilletto facile.