Il capitano della CBI Neetu Singh, con sede a Delhi, viene incaricato dal capo Sawant di indagare sull'assassinio del primo ministro del Maharashtra Satyaprakash. Le sue indagini la porteranno a concludere che l'omicidio è stato pianificato ed eseguito dal ministro degli Interni Bhavani Prasad Lala e dal sovrintendente della polizia Waghmare. Poi incontra Fatima e le viene raccontata la storia del figlio di quest'ultima, Hussain, che è stato giudicato colpevole di possesso e fornitura di armi da fuoco e condannato a cinque anni di prigione. Incontra Hussain in prigione e decide di aiutarlo, ma prima che possa farlo lei e sua madre, Shanti, finiscono entrambe sulla difensiva, quando emergono prove che Neetu aveva assunto un sicario, Tatya, per uccidere Satyaprakash. Il giudice che ascolta questo incidente la dichiara colpevole e la condanna al carcere.