"Il Giardino delle Delizie" prende il nome, e la sua promiscuità formale, dal trittico Bosch, un'orgia sfrenata di motivi biblici e iconografia proto-surrealista. Claudine (Claudine Spiteri) è una studiosa d'arte britannica venuta a Venezia per tenere una conferenza sulla pittura, che è la sua ossessione, e per passeggiare per i canali con il suo amante, un ingegnere nautico di nome Chris (Chris Nightingale). Claudine, vedi, sta morendo di cancro alla gola e ha scelto di trascorrere i suoi ultimi giorni godendosi una meditazione in forma libera sulla mortalità. Lezioso ma elegante, questo riff video digitale su "Morte a Venezia" è stato orchestrato da Lech Majewski, scrittore, pittore e regista polacco di film, opere teatrali e opere liriche. La sua musicalità è evidente nel flusso fresco e vivace delle immagini, anche se il suo orecchio debole per i dialoghi e la stantiità del tema snervano la composizione.