Una notte, mentre cerca la sua ex moglie, Hoffmann si reca al centro giovanile dove lavora. La polizia sta radunando i radicali che frequentano il centro: Hoffmann corre nell'edificio e finisce per essere colpito alla testa. Si risveglia con un trauma cerebrale, parzialmente paralizzato e incapace di parlare. La polizia lo accusa di aver accoltellato un agente; i radicali lo annunciano come una vittima innocente della brutalità della polizia. Durante la lenta convalescenza in ospedale, Hoffmann deve ricostruire la sua vita e faticare a ricordare gli eventi di quella notte.