A metà tra un documentario e un dramma buffo (più simile a una rappresentazione della realtà, con un occhiolino), questo film del regista televisivo Ugo Gregoretti esamina una varietà di situazioni sociali ed etniche in tutta Italia. I costumi sessuali vengono contrastati, dal corteggiamento curiosamente antiquato in Sicilia ai riferimenti sessuali a volte scomodamente espliciti nelle conversazioni dei giovani all'estremità opposta del paese. A parte questi costumi e morali, viene esaminato ciò che accade quando gli strumenti di produzione meccanizzati iniziano a sottrarre l’elemento umano nelle fabbriche e in altri luoghi industriali.