Hayat, suo padre e suo nonno costretto a letto vivono in una baracca lungo il fiume, vicino alle acque pericolosamente scure ma di una bellezza mozzafiato del Bosforo. Il padre di Hayat possiede una piccola barca che garantisce la sopravvivenza della famiglia attraverso una miscellanea di iniziative non sempre lecite. Al di là del movimento e del romanticismo dell'acqua, la vita di Hayat è dura e implacabile. Ma Hayat ha un istinto di sopravvivenza. La sua capacità di coraggio, resistenza e speranza di fronte a queste prove suggerisce che c’è Vita nonostante le molteplici ingiustizie di un mondo ingiusto.