Film documentario che indaga sulle accuse di frode elettorale durante le elezioni presidenziali americane del 2004. Le macchine per il voto elettronico contano circa il 90% dei voti americani nelle elezioni provinciali, statali e federali. La tecnologia viene inoltre utilizzata sempre più in tutto il mondo, tra cui Canada, Regno Unito, Europa e America Latina. Il film svela prove incendiarie dai bidoni della spazzatura del Texas alle urne elettorali dell'Ohio, mettendo in luce segretezza, voti nella spazzatura, software hackerabili e funzionari elettorali che truccano il riconteggio presidenziale. Dimostrando infine che i nostri voti possono essere rubati senza lasciare traccia "Hacking Democracy" culmina nel famoso "Hursti Hack"; un duello tra le macchine per il voto Diebold e un hacker informatico finlandese, con in gioco la democrazia americana.