[SPOILER ALERT: la presente scheda fa riferimento a quanto accaduto nelle stagioni precedenti]
Vi ricordate dove eravamo rimasti? Genny nelle mani dei paramedici, colpito quasi a morte da Ciro.
Le vicende della seconda stagione riprendono proprio da qui, Genny viene ricoverato e miracolosamente inizia a riprendersi. Nel frattempo "l'immortale" ha formato assieme a Salvatore Conte "l'Alleanza", cioè un sistema con cui tutti gli ex alleati dei Savastano, chiamati gli Scissionisti, che si uniscono per dividersi le piazze della droga di Secondigliano.
Dopo un anno ormai Genny è tornato lo spietato killer di prima ed è di nuovo in Honduras per conto del padre, rientrato in Italia a Roma si innamora di Azzura, figlia del capocamorrista don Giuseppe Avitabile, quindi va a Colonia dove si è rifugiato don Pietro. Fra padre e figlio la relazione è molto tesa: don Pietro continua a trattare Genny come un inferiore, non realizzando cosa davvero è diventato il figlio, di contro Savastano junior cova rancore nei confronti del padre. Rancore che diventa odio quando, dopo aver salvato il padre da un agguato, Genny vede don Pietro fuggire con i suoi uomini e abbandonarlo a Colonia.
A Napoli intanto Ciro continua a manovrare i membri dell'"Alleanza", arrivando con l'inganno a far fuori Salvatore Conte, mentre Pietro trova rifugio a Secondigliano grazie al fido Malammore, che gli affida la nipote Patrizia come sua portavoce. Facciamo poi la conoscenza di Scianel, donna camorrista dal carattere forte e determinato, la più suscettibile dell'Alleanza, che viene provocata da don Pietro per indebolire ancora di più l'organizzazione dei suoi nemici.
Insomma, tanta la carne al fuoco, e soprattutto in troppi a volere il potere e si sa, che quando si parla di "Gomorra", le alleanze fanno presto a saltare.
Fra il rancore crescente di Genny verso l'ingratitudine del padre e l'odio per Ciro che sembra non culminare mai… i colpi di scena e le inversioni di rotta sono dietro l'angolo!
Registi: Stefano Sollima, Francesca Comencini, Claudio Cupellini, Claudio Giovannesi, Marco D'Amore
Ciro Di Marzio – Marco D'Amore: chiamato l'"immortale", poiché sopravvissuto da neonato al crollo del palazzo dove viveva, da pupillo di don Pietro e migliore amico di Genny diventerà presto traditore e principale rivale.
Gennaro "Genny" Savastano - Salvatore Esposito: figlio di don Pietro viene inizialmente plagiato da Ciro, tornato dall'Honduras però diventa spietato e violento e inizia una lotta contro il suo stesso maestro.
don Pietro Savastano - Fortunato Cerlino: capofamiglia dei Savastano, boss potente che comanda Secondigliano, finisce in galera con la 41 bis.
don Salvatore Conte - Marco Palvetti: capostipite del clan rivale dei Savastano, personaggio bizzarro molto religioso e morbosamente attaccato alla madre.
Malammore - Fabio de Caro: il più fedele degli uomini di don Pietro, quando Genny vuole il comando si oppone fermamente.
Annalisa Scianel Magliocca - Cristina Donadio: donna dura, furba e doppiogiochista, dopo la morte del fratello Zecchinetta diventa la reggente della piazza di spaccio delle Case Celesti.
Patrizia Santoro - Cristiana Dell'Anna: nipote di Malammore, orfana vive con i fratelli fino a quando diventa la donna di don Pietro.
Azzurra Avitabile - Ivana Lotito: figlia del camorrista don Giuseppe Avitabile diventa la moglie di Genny da cui ha anche un figlio.
don Giuseppe Avitabile - Gianfranco Gallo: camorrista a capo di diversi traffici di droga a Roma, entra in affari con Genny che si mette con la figlia Azzurra.
La seconda stagione di Gomorra continua ad avere l'enorme successo della prima, confermandosi ancora la serie tv italiana di maggior qualità della storia.
Il secondo capitolo delle vicende dei Savastano, confermano ancora di più la crescita di Genny che da ingenuo "pappamolla" si afferma definitivamente come degno boss intelligente, spietato, doppiogiochista e corrotto… molto più del padre.
Un cambiamento repentino e talmente radicale, di cui don Pietro non se ne è mai veramente accorto, che si accompagna ad un odio così feroce, che Genny addirittura usa l'eterno rivale Ciro per vendicarsi definitivamente del padre.
Bravissime poi le due new entri femminili Cristina Donadio, nei panni di Scianel, e Cristiana Dell'Anna, nei panni di Patrizia. La prima è una donna camorrista che vale più di 10 uomini, ferma, sprezzante del pericolo, viscida e spietata al punto giusto, la seconda è invece un personaggio in continua evoluzione: da ingenua ragazza allergica alla Camorra, a donna di don Pietro che mette da parte tutto pur di seguire il suo boss.
Insomma due attrici fantastiche per due nuovi personaggi talmente ben costruiti, da rendere la seconda serie di Gomorra forse ancor più spettacolare della prima!
Anche per la seconda stagione le musiche di "Gomorra" sono composte dai Mokadelic, il brano che precede il finale di ogni puntata è "Doomed to Live", mentre dopo i titoli di coda torna "Ntò - Nuje vulimme 'na speranza" del rapper 'Ntò feat Lucariello.
Gli altri brani sono:
Scianel: O saje chi song ij? Ij so Scianel.. o saje pecchè m chiamm'n accussì? Pecchè ne capisc assaj'e e prufum: e tu puzz già e muort
Genny: Nun ce sta' mammà là dinta! Nun ce sta nient'! Mammà se n'è ghiuta! Tu ci credi in Dio? Quel Dio che tutto vede e tutto sa? Je ce crer', crer' ca è tutto nu disegno suojo. Quann' tu me purtast' a spara' chillo cristian' p'a prima vota e po' m'e protetto cu' mio padre, Dio sapeva ca l'iera sparat' tu e no je! Quann' Salvatore Conte è turnat', quann' Danielino è muort', iss 'o sapeva. Iss sape tutte cos'! Sapeva pure ca oggi je e te stevema inda 'sta machina, nuje sapimm' chell' ca vulessem' fa, ma solo Dio sap' comm' va' a firni' veramente 'sta storia!
Genny: Quann' steva là in Honduras, steva rinda 'na capanna e 'nziemm' a me ce steva 'n'american ca parlava, parlava pecché teneva paura. E intant' e sord tuoj nun arrivavan. 'Na sera gli honduregni me mettetter' no macete n'man e gridavan': "Accirel'! Accirel'!" Je pregav', pregav' ca coccorun' me venev' a salva', ca tu me veniv' a salva'! Ma nient'... E loro continuavan' a grida' "Accirel'! O acceremm' nuje a te! E allora l'aggia fatt': aggia abbiat' a taglia' primm' a cap', po 'e bracc, po 'e man'! L'aggia fatt' piezz' piezz'! Mo capisc'?!