Jan (Keve Hjelm) combatte l'impotenza (letterale e simbolica) e i ricordi d'infanzia angoscianti in un decadente castello svedese dove feste osé e scene audaci sfidano la censura cinematografica degli anni '60, riaffermando il ruolo innovativo dei film svedesi nell'aiutare a promuovere temi adulti e sessualmente preoccupati. nel cinema internazionale.