Anno 1933: l'attrice di successo Maria Rheine è innamorata del suo collega ebreo Mark Löwenthal. Quando i nazisti attuano le leggi razziste di Norimberga, il loro rapporto è gravemente compromesso. La ribelle Maria decide di restare insieme a Mark e pone fine alla sua promettente carriera: assume un'identità ebraica e continua a lavorare sotto il nome di Manja Löwenthal. Lei e Mark si esibiscono al Teatro Ebraico di Berlino, finché non diventano vittime di un intrigo: la loro collega Judith, che ha una cotta per Mark, li denuncia alla polizia segreta.