Un viaggio attraverso la vita di un anziano poeta bengalese, Shashibhushan. Shashbhushan, ora cieco, riflette sul suo passato. Stimolato dai suoni - canti, corvi, traffico e un accendino elettronico - ricorda la scena artistica e letteraria ormai scomparsa della Calcutta post-indipendenza. Il vecchio vive in una fatiscente villa aristocratica nel cuore della città, che condivide con la figlia del suo insegnante, Sarama, e il suo giovane figlio Shumon. Durante una vacanza in campagna un altro uomo entra nelle loro vite. Gangan è nato cieco ed è un cantante di talento. Gangan e Sarama hanno una relazione segreta mentre Shashibhushan ricorda sua moglie, che ha perso a causa del suo incontrollabile appetito sessuale.