Orgoglioso e determinato, il cacciatore partì, lasciandosi alle spalle il suo villaggio devastato da una terribile siccità. Tutti gli abitanti del villaggio uscirono per augurargli ogni bene, e ognuno diede quello che poteva: un uovo, una manciata di noccioline o qualche noce di cola... Come nella fiaba popolare, Sobgui, un ex programmatore di computer che ora guida un "clando" taxi a Douala, fugge in Europa per sfuggire a una vita in Camerun diventata insopportabile. A Colonia (Germania), Sobgui si unisce a una comunità di emigranti africani. La maggior parte sono persone laboriose e ambiziose. Sobgui inizia una storia d'amore con Madeleine, un'attivista politica tedesca che incoraggia Sobgui e i suoi amici a tornare a casa e lottare per il cambiamento.