Chiamami col tuo nome

Film - 2017
7,7
132.7K
Chiamami col tuo nome è un film con Armie Hammer, Timothée Chalamet, Michael Stuhlbarg, Amira Casar, Esther Garrel Cast completo. Regia di Luca Guadagnino. Titolo originale Call Me by Your Name, durata 132 minuti. Generi Romance, Dramma.
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recensioni

Recensione di  Emiliano Baglio Emiliano Baglio
Call me be your name. Un film tanto bello quanto prezioso e necessario. Per comprendere appieno Call me be your name è necessario ricostruire, seppur brevemente, la travagliata storia che ha portato alla sua realizzazione.Tutto inizia quando i produttori americani Peter Spears e Howard Rosenman acquistano i diritti dell’omonimo romanzo di André Aciman. Inizialmente, per scrivere l’adattamento cinematografico, viene chiamato il regista James Ivory (Camera con vista, Maurice, Mr. & Mrs. Bridge, Casa Howard, Quel che resta del giorno ecc ecc). Ben presto però il film comincia a passare di mano in mano ed i nomi dei possibili registi si susseguono. Guadagnino entra in gioco come consulente alle location finché non è lo stesso regista italiano a proporre un film diretto a due mani. Progetto naufragato a causa dei costi troppo elevati.Il risultato finale è un’opera che è frutto della stretta collaborazione tra i due autori ed in cui le due poetiche si compenetrano alla perfezione regalandoci un film tanto bello quanto prezioso. Siamo nell’estate del 1983. Il giovane Elio (Timothée Chalamet) trascorre oziosamente l’estate nella casa dei genitori finché ad aiutare il padre archeologo non arriva, come ogni anno, l’ennesimo studente; Oliver (Armie Hammer).Tra i due si instaura subito un rapporto controverso, inizialmente basato sulla diffidenza e forse anche sull’invidia da parte di Elio nei confronti di quel ragazzo più grande e così spigliato che sembra attirare l’ammirazione di tutti, soprattutto delle innumerevoli ragazze presenti.Mentre Elio amoreggia con Marzia (Esther Garrel) cresce l’attrazione nei confronti di Oliver che sfocerà in un amore destinato a consumarsi nel breve periodo estivo ma che cambierà per sempre i due protagonisti. Guardando Call me be your name, più che i nomi citati dallo stesso Guadagnino come punti di riferimento ovvero i registi Jean Renoir, Jacques Rivette, Éric Rohmer e Bernardo Bertolucci, viene in Leggi tutto

trama

L'amore non ha sesso, e soprattutto il primo amore travolge e spiazza contemporaneamente, ci fa toccare il paradiso e ci fa poi vivere nel ricordo di quella felicità che, come tutti i primi amori, è ingenua, spontanea e istintiva, unica ed irripetibile.

Per questo il ricordo del primo amore strappa sempre sia un sorriso che una lacrima. La stessa che sicuramente ha bagnato il viso degli spettatori davanti a "Chiamami con il tuo nome", la storia di Elio Perlman, diciassettenne italo americano, e di Oliver, affascinante ventiquattrenne.

1983, Elio è in vacanza con i genitori nella villa della famiglia nelle campagne attorno a Crema, qui ogni anno suo padre, professore di archeologia, ospita uno studente straniero. Così in quella soleggiata estate lo studente che arriva è Oliver, ragazzone americano biondo e di bell'aspetto che subito si fa notare e per la sua disinvoltura e la sua capacità di conquistare tutte le ragazze che vuole.

La verità però è che l'attrazione più forte è quella fra Elio e Oliver, anche se il primo, spiazzato da un sentimento inaspettato, cerca di distrarsi con l'amica Marzia per poi capitolare e dichiararsi timidamente, mentre il secondo continua a negare i suoi sentimenti.

Ma le nuotate assieme, le gite, gli sguardi e l'attrazione reciproca poterà alla fine Elio e Oliver a lasciarsi andare in una storia d'amore unica e passionale, che conquista i due ragazzi così come chi ne segue la storia, che fa battere il cuore e commuovere, che fa sognare e togliere il fiato… fino a quando, terminato il soggiorno, Oliver deve tornare negli Stati Uniti.

Un capolavoro di Guadagnino che consacra non solo il regista come uno dei "grandi", ma fa esplodere il talento da fuoriclasse di Timothée Chalamet, il giovane e bravissimo attore interprete di Elio.

Personaggi

Elio Perlam - Timothée Chalamet: ragazzo diciassettenne diciassettenne ebreo italoamericano, che trascorre le vacanze con i genitori nella villa in campagna nei dintorni di Crema.

Oliver - Armie Hammer: ventiquattrenne americano, studente di archeologia, che trascorre l'estate nella villa della famiglia Perlam per preparare la propria tesi di dottorato assieme al padre di Elio, professore di archeologia.

Sig. Perlman - Michael Stuhlbarg: padre di Elio, professore di archeologia.

Annella Perlman - Amira Casar: madre di Elio, donna sensibile ed attenta ai sentimenti del figlio.

Marzia - Esther Garrel: amica di Elio con cui il ragazzo ha una breve relazione.

Incassi e Critica

Grande successo di critica e di incassi, con un totale di 41.387.077 dollari a fronte del budget iniziale di produzione di 3.500.000 dollari, "Chiamami col tuo nome" è stato da molti definito un capolavoro inaspettato da parte di un regista già noto ma non ancora consacrato fra i "grandi".

E invece ora Guadagnino entra fra le star di Hollywood, si pensi solo ai tanti premi a cui il suo film è stato candidato, e lo fa con una storia d'amore semplice ma profonda, fatta di passione, istinto, ingenuità e fragilità.

Una storia struggente che il regista racconta sempre all'interno dell'ambiente borghese/intellettuale che tanto gli piace, un professore di Archeologia, una famiglia trilingue dove si leggono poesie e si suona musica classica, ma che però non toglie nulla alla semplicità dell'amore di Elio e Oliver, che vivono il loro sentimento al di sopra di tutto, quasi come se fossero in un loro mondo che poco ha a che vedere col resto.

Un nome sopra tutti è quello di Timothée Chalamet, giovanissimo e fino ad oggi semisconosciuto attore, che interpretando l'ingenuo e malinconico Elio rivela tutto il suo talento, non a caso è stato nominato agli Oscar, ed esplode nella scena finale del pianto di fronte al camino

Altra scena che da sola vale tutto il film è il monologo, poco prima della fine, di Mr. Perlman, il padre di Elio, che in modo dolente e sincero consola il figlio dopo l'addio di Oliver: Io non ho mai avuto ciò che avete avuto voi. Ci sono andato molto vicino ma c'era sempre qualcosa che mi bloccava. Come vivi la tua vita sono affari tuoi. Solo ricorda, i nostri cuori e i nostri corpi ci vengono donati una volta sola. E prima che tu te ne renda conto, il cuore si logora, e quanto al tuo corpo, a un certo punto arriva il momento in cui nessuno lo guarderà, né tanto meno vorrà avvicinarvisi. Adesso c'è il dispiacere. Il dolore. Non ucciderlo, perché assieme ad esso se ne andrebbe pure la gioia che hai vissuto.

Colonna sonora

La bellissima colonna sonora di "Chiamami con il tuo nome" è composta da tre brani di Sufjan Stevens, pezzi di altri artisti come di The Psychedelic Furs, Loredana Bertè, Bandolero, Giorgio Moroder, Joe Esposito e F.R. David e componimenti di John Adams, Frank Glazer, Ryūichi Sakamoto, Johann Sebastian Bach e Maurice Ravel.

Ecco nel dettaglio tutte le tracce:

  1. John Adams – Hallelujah Junction – 1st Movement
  2. Ryūichi Sakamoto – M.A.Y. in the Backyard
  3. Loredana Bertè – J'adore Venise
  4. Bandolero – Paris Latino
  5. Frank Glazer – Sonatine bureaucratique
  6. Alessio Bax – Zion hört die Wächter singen
  7. Giorgio Moroder e Joe Esposito – Lady Lady Lady
  8. André Laplante – Une barque sur l'océan
  9. Sufjan Stevens – Futile Devices (Doveman Remix)
  10. Ryūichi Sakamoto – Germination
  11. F.R. David – Words
  12. Marco Armani – È la vita
  13. Sufjan Stevens – Mystery of Love
  14. Franco Battiato – Radio Varsavia
  15. The Psychedelic Furs – Love My Way
  16. Valéria Szervánszky e Ronald Cavaye – Le Jardin féerique
  17. Sufjan Stevens – Visions of Gideon

Curiosità

  • Guadagnino ha già annunciato che ci sarà un sequel di "Chiamami col tuo nome" visto che il romanzo di André Aciman prosegue fino a 15 anni dopo la fine del film. Entrambi gli attori protagonisti si sono detti entusiasti di partecipare al progetto.
     
  • "Chiamami col tuo nome" ha fatto incetta di premi, fra i tanti ci sono la vittoria agli Oscar come Migliore sceneggiatura non originale a James Ivory, e la candidatura per il miglior film, miglior attore a Timothée Chalamet e miglior canzone a Sufjan Stevens per Mystery of Love. Ai Golden Globe il film è stato candidato come miglior film drammatico, miglior attore in un film drammatico a Timothée Chalamet e miglior attore non protagonista ad Armie Hammer.
     
  • In particolare l'interpretazione di Elio è valsa a Timothée Chalamet non solo la candidatura agli Oscar e ai Golden Globe, ma anche a: BAFTA, SAG Awards, Indipendent Spirit Awards e Critc's Choice Awards.
     
  • Su "Chiamami col tuo nome" il regista Luca Guadagnino ha dichiarato: Mi piace pensare che Chiamami col tuo nome chiuda una trilogia di film sul desiderio, con Io sono l'amore e A Bigger Splash. Mentre nei precedenti il desiderio spingeva al possesso, al rimpianto, al disprezzo, al bisogno di liberazione, in Chiamami col tuo nome abbiamo voluto esplorare l'idillio della giovinezza. Elio, Oliver e Marzia sono irretiti in quella splendida confusione che una volta Truman Capote ha descritto affermando "l'amore, non avendo una mappa, non conosce confini.".
     
  • Il film dopo essere stato proiettato al New York Film Festival ha ricevuto un applauso lungo 10 minuti, una vera e propria standing ovation mai vista prima.
     
  • Per rompere il ghiaccio fra Armie Hammer e Timotheé Chalamet, Guadagnino ha fatto ripetere ai due attori più volte la scena in cui Oliver ed Elio si rotolano nell'erba baciandosi.
     
  • Nonostante le tante scene di sesso, Armie Hammer ha confessato che le scene che più lo hanno imbarazzato sono state quelle dove doveva ballare, perché non c'era la musica, aggiunta poi in post produzione.

Citazioni

Mr. Perlman: Quando meno te lo aspetti la natura ha dei modi astuti per trovare il nostro punto debole. Ricorda solo: io sono qui. In questo momento potresti non voler sentire nulla. Forse non hai mai desiderato sentire niente. E forse non è a me che vorresti parlare di queste cose. Ma ovviamente qualcosa l'hai provato. Hai avuto una splendida amicizia. Forse più di un'amicizia. E io t’invidio. Al mio posto, molti genitori spererebbero che tutto questo scompaia, pregando che i loro figli si rimettano in piedi. Ma io non sono quel genere di genitore. Asportiamo così tanto di noi stessi per cercare di guarire prima, che quando poi arriviamo a trent'anni siamo già falliti, e ogni volta che ricominciamo con qualcun altro abbiamo sempre meno da offrirgli. Ma costringersi a non provare niente per non provare niente, che spreco! Ne ho parlato abbastanza? Allora dirò solo un'altra cosa per schiarirti le idee. Io non ho mai avuto ciò che avete avuto voi. Ci sono andato molto vicino ma c'era sempre qualcosa che mi bloccava. Come vivi la tua vita sono affari tuoi. Solo ricorda, i nostri cuori e i nostri corpi ci vengono donati una volta sola. E prima che tu te ne renda conto, il cuore si logora, e quanto al tuo corpo, a un certo punto arriva il momento in cui nessuno lo guarderà, né tanto meno vorrà avvicinarvisi. Adesso c'è il dispiacere. Il dolore. Non ucciderlo, perché assieme ad esso se ne andrebbe pure la gioia che hai vissuto.


Oliver: Esiste qualcosa che non sai?
Elio Perlman: Sapessi quanto poco so delle cose importanti...
Oliver: Quali sono le cose importanti?
Elio Perlman: Lo sai quali sono...
Oliver: Stai dicendo quello che penso?
Elio Perlman: Non dovevo dire niente!
Oliver: Fa finta che non l'hai detto!

 

Oliver: Chiamami col tuo nome e io ti chiamerò col mio.

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