Parigi, 1942. Robert Klein non riesce a trovare alcun difetto nella situazione nella Francia occupata dai tedeschi. Ha un appartamento ben arredato, un'amante e gli affari vanno a gonfie vele. Gli ebrei discriminati a causa delle leggi emanate dal governo francese cercano disperatamente di vendere opere d'arte di valore - ed è facile per lui ottenerle a prezzi stracciati. La sua vita accogliente viene sconvolta quando si rende conto che a Parigi c'è un altro Robert Klein, un ebreo dal comportamento piuttosto misterioso. Ben presto, questa omonimia attira l'attenzione ravvicinata - e minacciosa - della polizia sull'affermato commerciante d'arte.