Originariamente il progetto di girare un film sul rapporto tra Berlusconi e la Sicilia prende vita agli inizi del 2011. Il palermitano Franco Maresco vorrebbe realizzare un documentario in cui analizzare le ragioni del successo del Cavaliere tra i suoi concittadini ed al tempo stesso portare alla luce i rapporti tra il fondatore di Forza Italia e la mafia, partendo dall’incontro organizzato dal Senatore Dell’Utri con il boss Stefano Bontate nel 1974, al quale seguirà l’arrivo ad Arcore del mafioso Vittorio Mangano assunto ufficialmente come stalliere ma fatto venire con il compito di proteggere Berlusconi e la sua famiglia. Maresco comincia dunque ad accumulare materiale e tantissime interviste tra le quali una al pentito Gaspare Mutolo ed una a Dell’Utri stesso. Poi durante le sue peregrinazioni per Palermo incontra Ciccio Mira un imprenditore dello spettacolo specializzato in feste di piazza e cantanti neomelodici. S’innamora del personaggio e tramite lui entra in contatto con Salvatore De Castro (in arte Erik) compositore della canzone “Vorrei conoscere Berlusconi” e con Vittorio Ricciardi, anch’egli cantante neomelodico, il quale ha portato al successo il pezzo. Fin qui è bene avvertire lo spettatore che tutto quello che vedrà, per quanto incredibile, è vero. Cerchiamo di spiegarci; Ciccio Mirra, Erik e Vittorio Ricciardi esistono veramente, le feste di piazza che vediamo probabilmente sono vere, le interviste ai palermitani sono autentiche ed i vari spezzoni di trasmissioni locali anche. Tuttavia anche in questa parte del film il confine tra realtà e finzione è labile. Ad esempio, Ciccio Mirra è stato veramente arrestato per collusioni con la mafia? Il dubbio rimane. E se l’intervista a Dell’Utri è vera, possiamo dire altrettanto di quella a Gapare Mutolo? Chi ci garantisce che dietro la maschera che ne cela il volto non ci sia un attore invece che il pentito? Il fattoLeggi tutto
trama
Documentario sulle connessioni tra Silvio Berlusconi e la mafia siciliana.