Giuseppe Bassi, un vivace centenne, racconta la sua storia di guerra e di prigionia in Russia durante la Seconda Guerra Mondiale. Dal 1942 al 1946 Giuseppe fu prigioniero in diversi campi: Tambow, Oranki e Suzdal. Ha conosciuto tante persone, ascoltato tante storie e si è imbattuto in un reportage davvero unico. La narratrice e secondo personaggio della storia è l'attrice Karina Arutyunyan che interpreta la parte di una donna russa che vive in Italia da anni, il cui nonno ha combattuto a fianco della Russia durante la Seconda Guerra Mondiale. I due personaggi di questa storia sono emotivamente molto legati; tuttavia, sono diametralmente opposti. Mentre Giuseppe e la sua storia sono entrambi reali, Katerina è un personaggio immaginario; è così che finzione e realtà sono strettamente intrecciate lungo la storia.