Questa storia è basata sul romanzo "Jo no mai" di Tomiko Miyao, basato sulla vita della pittrice Shōen Uemura (1875–1949), la prima donna a ricevere l'Ordine della Cultura. Il titolo si riferisce al capolavoro bijinga ("immagine di una bella donna") che Uemura dipinse all'età di 61 anni. La protagonista, Tsuya Shimamura, nasce a Kyoto come seconda figlia di un commerciante di tè che muore prima della sua nascita. Tsuya, che ama la pittura più di ogni altra cosa ed è incapace nei lavori domestici, frequenta la scuola d'arte e all'età di 15 anni riceve il nome Shōsui (dai caratteri "pino" e "verde") dal suo insegnante. Il principe ereditario d'Inghilterra acquista una delle sue opere, lanciandola alla fama da un giorno all'altro. Il romanzo ritrae il resto della sua vita tempestosa, durante la quale viene messa incinta dalla sua insegnante e alleva un figlio senza padre; nonostante tutto si dedica alla sua pittura, imperterrita.