Questo docudrama biografico ben eseguito è un tuffo nella follia (e nella sanità mentale) di uno scrittore che vive la vita nei suoi aspetti più crudi. Agnes Von Krusenstjarna (Stina Ekbland) è stata una scrittrice svedese (1894-1940) le cui opere spaziavano dall'idilliaca romantica all'autobiografia schiacciantemente sardonica e sessualmente esplicita. Von Krusenstjarna ha collaborato con l'eccentrico bisessuale David Sprengel (Erland Josephson) e ha continuato a soffrire di attacchi di instabilità mentale che Sprengel riteneva fossero meglio curati dall'abbandono sessuale. Von Krusenstjarna non era un modello di salute emotiva quando incontrò Sprengel per la prima volta. Aveva ereditato la follia dalla sua famiglia e allo stesso tempo si ribellava appassionatamente ai costumi ottusi dei suoi genitori nobili ma poveri. Con il suo comportamento selvaggiamente non ortodosso, Sprengel aiutò e ostacolò Von Krusenstjarna durante la loro turbolenta relazione.