Il regista Martin Scorsese parla in modo sincero e appassionato di una delle sue influenze cinematografiche formative: il compianto Elia Kazan. Utilizzando clip scelti con precisione dai film caratteristici di Kazan, tra cui "Fronte del porto", "Un tram che si chiama Desiderio", "Un accordo tra gentiluomini", "Baby Doll", "Un albero cresce a Brooklyn", "Un volto tra la folla", "America , America" e "The Last Tycoon", e filmati di interviste al regista stesso, i co-registi Scorsese e Kent Jones raccontano il tumultuoso viaggio del regista dal Group Theatre alla A-list di Hollywood fino al folto della lista nera. Ma soprattutto, rappresentano un valido argomento per Kazan come artista profondamente personale che lavora in un settore notoriamente impersonale.