Joáo Bénard da Costa, direttore della Cineteca nazionale portoghese [deceduto nel 2009], intervista il decano dei registi contemporanei [allora 96enne]. Due umanisti di diversa formazione filosofica, entrambi con una lunga, intera vita dedicata alla cultura in generale (musica, pittura, letteratura) e al cinema in particolare, discutono liberamente, a volte in modo esitante, del potere del regista come creatore o mago, della filosofia oltre a scene particolari di film classici, tecnica cinematografica, importanza del colore, del suono e della musica nei film, arte e intrattenimento e molto altro ancora. Il loro discorso si svolge in una sala del museo, seduti di fronte a "L'Annunciazione" (un dipinto a olio del 1510 di João Vaz, un artista portoghese), che alla fine porta a una discussione su "Leonardo da Vinci" e sul rapporto tra una tendenza -maestro setter e i suoi discepoli.