Recensione di   Rael70 Rael70

Tucker & Dale vs. Evil

(Film, 2010)

Perfetta fusione di generi

DirectionScreenplayScenography

Spesso ci sono registi che assurgono al ruolo di “cult” con un solo film: questo è il caso di Eli Craig e del suo brillantissimo “Tucker & Dale vs Evil”.

 

Stiamo parlando di un lavoro del 2010 dove le dinamiche tipiche della commedia si fondono perfettamente con quelle tipiche degli horror; il tutto suona molto strano ed anomalo ma basterà vedere il film per rendersi conto dello straordinario lavoro fatto da Craig.

 

La storia è semplicissima: un gruppo di nove ragazzi va in vacanza in campeggio ma prima di arrivare a destinazione si fermano ad una stazione di servizio per fare il pieno e rifocillarsi. 

Proprio in questa stazione s’imbattono in due ragazzi montanari, Tucker e Dale, il primo che sembra essere il cervello della coppia e il secondo dall’aspetto rozzo ed inquietante (dovuto anche alla sua corporatura e altezza) che si dimostra ingenuo e fin troppo goffo nei rapporti sociali; quest’ultimo s’invaghisce di una delle ragazze della compagnia, la bella Allison, ma il suo approccio è totalmente sconclusionato e fuori luogo che finisce per spaventare tutti (Allison in primis) e far fuggire i ragazzi.

 

Lo spettatore viene a conoscenza che la coppia ha appena acquistato una casa (una sorta di cottage) vicino al lago Morris, all’interno del vicino bosco, e i due si stanno dirigendo lì proprio per prenderne possesso per la prima volta; nel tragitto vengono fermati dallo sceriffo del luogo che l’informa che quella casa che hanno comprato è maledetta…

I due arrivano a destinazione e trovano la casa completamente malandata e abbandonata: occorreranno parecchi giorni di duro lavoro per rimetterla in sesto e renderla abitabile.

 

Contemporaneamente, nello stesso bosco, sempre vicino al lago Morris, i ragazzi si sono accampati, hanno tirato su le tende ed iniziano a godersi il relax del bosco; uno di loro inizia a raccontare la storia del massacro che era avvenuto, in quel bosco, circa venti anni prima dove due uomini avevano massacrato alcuni ragazzi del college.

Va da sé che lo spettatore comprende quindi a cosa si riferiva lo sceriffo quando parlava della casa: era la residenza dei due assassini.

 

La sera i ragazzi decidono di fare un bagno al lago dove, contemporaneamente, Dale e Tucker stanno sistemando la barca per andare a pescare e qui accade l’evento che, di fatto, fa partire il film: la bella Allison, essendosi volontariamente separata dal gruppo, quando sta per tuffarsi scopre la presenza dei due nella barca che la stanno semplicemente osservando, la ragazza s’impaurisce, scivola e cadendo in acqua perde i sensi.

I due, in maniera abbastanza goffa, riescono a recuperarla e immediatamente cercano, da lontano, d’informare i ragazzi che la loro amica è con loro, non è scomparsa; i ragazzi invece capiscono che i due hanno rapito Allison e la vogliono uccidere e pertanto escono terrorizzati dal lago osservando la barca che si allontana con dentro la loro amica.

 

L’indomani mattina Allison si sveglia nella casa della coppia…

 

Film completamente infarcito di situazione tragicomiche, equivoci ed ambiguità straordinarie, il tutto sceneggiato rispettando le dinamiche tipiche degli horror e delle commedie.

 

Una chicca che tutti dovrebbero conoscere.

di Rael70