A pochi passi dalla perfezione...

"True Detective", una serie tv ( attualmente arrivata alla quarta stagione), che ha vinto tutti i premi possibili e che costituisce un vero e proprio punto di riferimento per la scrittura assolutamente non televisiva ma spudoratamente cinematografica.

 

Un progetto interamente realizzato da Nic Pizzolato che diventerà una celebrità proprio con questa serie e che in seguito si occuperà di scrivere anche le altre tre stagioni.

 

La prima, indimenticabile, stagione, diretta da Cary Joji Fukunaga (regista di “No Time to Die”), ha come protagonisti un duo che rimarrà nella Storia delle “series”: Woody Harrelson nel ruolo del detective Marty Hart e Matthew McConaughey in quello del detective Rust Cohle.

 

Se Harrelson, attore di grande esperienza, dimostra di calarsi perfettamente nel ruolo diventando la spalla perfetta, Matthew McConaughey regala probabilmente la migliore interpretazione di un attore in una serie televisiva, una prestazione che andrebbe premiata con l'Oscar che però non si occupa di prodotti televisivi: il suo Rust Cohle rimarrà per sempre nella Storia televisiva per la profondità e la poliedricità del personaggio del detective perso nelle sue paranoie eppure così attento e perspicace.

La sceneggiatura di Pizzolato è praticamente perfetta: una sorta di pendolo tra due anni, il 1995 e 2012, una indagine che riguarda il caso di omicidio di una ragazza (1995) che, progressivamente, si evolve in una indagine interna della Polizia su i due detective che sono riusciti a risolvere il caso (2012) e, in questa continua alternanza, non si riesce mai a capire cosa realmente sia successo.

 

All'improvviso però spunta il terzo incomodo, l'anno 2002: cosa è accaduto allora e perché la Polizia dubita dei due detective?

1995, 2002, 2012, un terno di anni dove assistiamo alla nascita di un rapporto tra due colleghi che più diversi tra loro non potrebbero essere: Marty è sposato con due figlie, Rust ha perso una figlia tanti anni fa e non ha alcun legame duraturo, Marty è uno che è facilmente vittima delle passioni, Rust è uno che riesce a (sopra)vvivere solo con il lavoro, entrambi diffidano l'uno dell'altro, entrambi si scontreranno duramente, entrambi impareranno a rispettarsi e comprendersi anche se rimarranno sempre caratterialmente estremamente differenti.

Marty è un personaggio apparentemente meno profondo, un detective alla vecchia maniera (pistola e pugni facili) che cerca sempre di far quadrare le cose a suo vantaggio, Rust è un mistero vivente, i suoi soliloqui sembrano spesso dei momentanei deliri e sebbene sembra essere un uomo che ormai non ha alcuna motivazione per vivere ed andare avanti, come una sorta di psicologo freudiano, riesce ad entrare nella mente delle persone e scoprire se esse stanno mentendo o dicendo la verità.

Marty è l'Uomo prigioniero dei suoi istinti più materiali, Rust è l'anima che riflette e si eleva al di sopra delle vicissitudini pratiche della Vita per arrivare ad un obiettivo, Marty pensa al bere e alle donne, Rust è disposto a sacrificare tutto per un ideale, Marty è impulsivo mentre Rust, come una sorta di Sherlock Holmes, riflette, analizza, studia, ricerca, fa comparazioni per giungere alla verità, per quanto questa possa essere tremenda e insopportabile…

Otto episodi della durata media di 60 minuti cadauno vi racconteranno l'Odissea di Marty e Rust e il finale chiuderà un cerchio lungo 17 anni, una storia che si snoda tra personalità disturbate, inaccettabili violenze, simboli misteriosi e un'America mediaticamente sconosciuta dalla società.

 

I dialoghi non sono mai banali, mai scontati ma dimostrano l'intelligenza e la cura di Pizzolato nel dare personalità anche alle parole: i discorsi di Marty appartengono a tutti noi, quelli di Rust sembrano sentenze o massime filosofiche.

La serie vanta anche la presenza di Michelle Monaghan nel ruolo di Maggie, la bella moglie di Marty e di Alexandra D'Addario nel ruolo di Lisa che lascerà il segno nella storia e anche nei pensieri degli spettatori maschili: una delle donne più belle del mondo che recita in una scena estremamente sensuale (e ignoro come abbia fatto Harrelson a continuare a recitare)…

 

Capolavoro.

 

P.S. Lo stesso anno McConaughey sarà il protagonista dell'Interstellar nolaniano.

di Rael70