Recensione di   Rael70 Rael70

Triangle

(Film, 2009)

Una gemma sconosciuta

SoundtrackDirectionScreenplayScenographyActing

Christopher Smith è un regista/sceneggiatore inglese che nel 2006 trova il successo di pubblico e critica con “Severance - Tagli al personale”, un film decisamente interessante che parte quasi come una commedia per continuare in salsa horror. Tre anni dopo Smith ritorna con quello che si può ritenere, senza ombra di dubbio, il suo capolavoro di scrittura, questo “Triangle” che diventerà, negli anni, un cult di primissimo piano purtroppo sconosciuto alla massa.

 

Interpretato splendidamente da Melissa George (nel ruolo della protagonista Jessie) , attrice abituata a ruoli da thriller/horror, il film è scritto in maniera sopraffina, con una sceneggiatura strutturalmente perfetta dove non ci sono incoerenze o buchi: un meccanismo perfetto che farà ragionare lo spettatore anche a svariati giorni di distanza dalla visione.

 

La storia è un concentrato di tensione e mistero dal primo all'ultimo minuto ed è costellata da svariati simbolismi che se ben interpretati possono aiutare nella comprensione dell'intera vicenda.

 

La vicenda ha come protagonista Jessie, una giovane mamma rimasta single che si dedica, anima e corpo, a Tommy il piccolo figlio autistico.

Sebbene Tommy rappresenti l'intera vita di Jessie, badare al piccolo non è facile e porta via tante energie psicofisiche alla mamma, giorno per giorno.

Un sabato mattina Jessie si reca al molo, dopo aver lasciato Tommy a scuola, per svagarsi per qualche ora in compagnia dei suoi amici facendo un giro sulla barca “Triangle” di proprietà di uno di loro.

Quando tutto è pronto i 6 amici partono e prendono il largo: il Sole splende, non c'è neanche una nuvola, il mare è calmo e tutto va bene.

Jessie però è alquanto depressa in quanto la sua vita è certamente difficile e l'affrontare tutte le problematiche quotidiane da sola non l'aiuta certo a risollevarle il morale.

Dopo qualche ora di navigazione a buona velocità di crociera, improvvisamente, il vento cessa e la “Triangle” si ritrova, quasi per incanto, in una zona di totale bonaccia: non c'è un alito di vento…

In pochi minuti però la situazione cambia e una tempesta si va pericolosamente avvicinando al natante…

In pochissimo tempo la tempesta travolge la barca finendo per ribaltarla e in questa drammatica sequenza una dei passeggeri, Heather, risulta scomparsa e gli amici non possono fare altro che darla per morta…

Così come era arrivata, allo stesso modo la tempesta svanisce nel giro di poco e i 5 sopravvissuti si ritrovano in mezzo al mare senza poter comunicare; sembra l'inizio della fine ed invece, in modo assolutamente inatteso, una nave (la "Aeolus") transita vicino alla barca e quindi la salvezza sembra essere a portata di mano…

La compagnia sale a bordo ma, incredibilmente, la nave risulta priva di passeggeri e personale, assolutamente disabitata…

Eppure, più i ragazzi si aggirano per i vari corridoi e saloni e più Jessie ha una sensazione chiara: lei ci è già stata in questa nave.

Il film deve ancora partire ma c'è già tanta di quella carne al fuoco che lo spettatore non immagina neanche di essere all'inizio di una storia che funziona come un orologio di precisione.

 

Una chicca come poche, un film che ancora non riesco a capacitarmi perché non sia stato distribuito e tradotto in italiano: perché?

 

Da vedere assolutamente.

Vi consiglio vivamente di non cercare informazioni sulla spiegazione della trama poiché sulla Rete ci sono svariate interpretazioni che se lette prima di guardare il film vi rovinerebbero completamente il piacere della visione, un po' come leggere la spiegazione de “Il Sesto Senso” prima di vederlo, quindi vi ho avvertiti.

 

Questo è il “Making of Triangle” per chi fosse particolarmente interessato (eventualmente da vedere dopo il film):

di Rael70