Una claustrofobica discesa

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Neil Marshall è un regista inglese che ci sa fare e che esordisce nel 2005 con il botto e che botto: “The Descent” vince ogni premio possibile e in brevissimo tempo diventa un Cult di primissimo piano.

 

Con un solo film Marshall entra nella storia dell'Horror dirigendo un film che è diventato l'emblema della claustrofobia (solo “Crawl or Die” lo supera) e che riesce a tenere altissima la tensione per tutta la durata.

 

La storia è decisamente semplice, quasi pretestuosa, ma dietro all'apparente banalità si nasconde una gestione della tensione di grande maestria: c'è un prologo dove Sarah (la protagonista interpretata da Shauna MacDonald) sta facendo rafting con altre due amiche appassionate di sport estremi.

Al termine della discesa Sarah si unisce al marito e alla figlia Jessie per ritornare a casa ma, all'improvviso, Paul si distrae e avviene un incidente purtroppo letale: lui e Jessie sono morti e solo Sarah si è salvata.

Il film riparte un anno dopo quando Sarah torna a trovare le sue amiche ed insieme decidono di passare un weekend esplorando un complesso di grotte che si trovano vicino a dove hanno affittato la baita.

In sei sono certe di riuscire a divertirsi e a far svagare Sarah che ha ancora degli incubi ricorrenti su Jessie…

Il giorno dopo si mettono in cammino e arrivano all'imbocco di quello che credono essere un complesso già esplorato in passato ma Juno (quella con gli occhi a mandorla) sta bleffando. 

In realtà questo complesso non è mai stato esplorato e Juno vorrebbe essere la prima a farlo e quindi il gruppo, del tutto all'oscuro, si avvia ad una esplorazione alla cieca senza avere riferimenti…

Passati, alquanto agevolmente, i primi ostacoli, il gruppo inizia a trovarsi in difficoltà dovendo attraversare cunicoli e passaggi sempre più stretti e difficili fino al momento in cui Juno è costretta a dire la verità: di qui non c'è passato mai nessuno e non esiste nessuna mappa.

Ma se non esiste nessuna mappa, esisterà una possibile via d'uscita oppure , essendo impossibilitate a tornare sui loro passi, stanno andando incontro alla loro morte?

Il gruppo arriva in un luogo dove occorre superare una profondissima voragine ma, nel frattempo, Sarah da tempo ha notato dei rumori e delle strane ombre ma non riesce a capire di cosa si possa trattare…

 

Il film da questo momento passa dal Thriller all'Horror e lo spettatore non avrà la possibilità di riprendere fiato visto che accadrà di tutto e di più ma non vado oltre.

 

Da vedere assolutamente e lasciate perdere il sequel che è una sorta di remake dell'originale.

di Rael70