Svedesi al sangue
Lo svedese Patrick Eklund è tutto tranne che uno sprovveduto (candidato all'Oscar e vincitore di parecchi festival) e nel 2023 dirige questo “Il Convegno”, film a cui non avrei dato due centesimi e che invece si rivela una discreta sorpresa.
Non c'è nulla di particolarmente stupefacente, dalla sceneggiatura alle interpretazioni, ma questo slasher è comunque girato con professionalità e riesce ad intrattenere un pubblico più ampio della tipica cerchia di appassionati di horror.
Il film fatica a mettersi in moto ma a partire dal primo omicidio prende la giusta velocità di crociera e permette di divertirsi senza scadere nel banale o nell'illogico.
Ovviamente i clichè sono sempre presenti ma non disturbano più di tanto e ad alcuni personaggi, tutto sommato, si finisce per amarli (uno su tutti il vecchietto con la barba).
Ritengo di dover giudicare il film non per l'appartenenza al filone slasher (ovviamente non diventerà mai un riferimento del settore) ma perché riesce ad intrattenere con una regia attenta e mai sopra le righe: consigliato per una serata senza paura o spaventi.
Non metto il trailer perché già presente in un'altra recensione.
