Nessun enigma, solo sangue e morte.

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La saga di Saw l'Enigmista inizia nel 2004 con il celeberrimo film diretto da James Wan, a seguire usciranno altri sei film fino ad arrivare a “Saw 3D-Capitolo Finale” del 2010.

 

Probabilmente non tutti sanno che lo sceneggiatore degli ultimi quattro film (da "Saw IV" a “Saw 3D-Capitolo Finale”) è stato Marcus Dunstan che, qualche mese prima dell'uscita di “Saw VI” nel 2009, esordisce alla regia con “The Collector” nello stesso anno.

 

Il film si basa su una sceneggiatura dello stesso Dunstan e trae spunto dalle dinamiche tipiche della famosa saga.

La storia si basa sul personaggio di Arkin (interpretato da Josh Stewart), un operaio, ex detenuto, che cerca di sbarcare il lunario per ripagare un debito ma quello che guadagna saltuariamente non basta di certo ad accontentare lo strozzino…

Lo vediamo pertanto lavorare nella grande villa della famiglia Chase, un gioielliere che lo ha assunto per rinnovare gli infissi e le porte e il cui immobile contiene oggetti di valore e anche una cassaforte.

Arkin è sposato e ha una figlia ma questa volta lo strozzino mette Arkin con le spalle al muro: o andrà nella villa dei Chase a rubare tutto quello che è possibile (con il 40% che andrà ad Arkin)  e tornare entro mezzanotte con il bottino oppure lui non rivedrà più la sua famiglia.

Ad Arkin quindi non rimane che ritornare nella notte nella villa dei Chase ed effettuare il furto e d'altronde non ci dovrebbero essere grossi problemi: conosce la villa a memoria, conosce il sistema di antifurto ed inoltre è un abile scassinatore: particolare non secondario, la famiglia è partita per una vacanza e quindi la villa è completamente disabitata.

Com'era facile prevedere non ci vuole molto ad Arkin per aprire la cassaforte ma, tutto ad un tratto, percepisce un rumore all'interno della villa: non è solo, c'è qualcuno oltre a lui e certamente non può essere uno dei Chase…

…e invece, all'improvviso, salta fuori Michael Chase, il gioielliere, che è stato aggredito e vistosamente ferito: i Chase non sono partiti e qualcuno si aggira per la villa.

 

Per Arkin inizierà una notte d'incubo…

 

Dunstan riesce a creare un lavoro degno di attenzione, riuscendo a mantenere alta la tensione per l'intera durata della pellicola e sebbene alcune meccaniche ricordino le trappole dell'Enigmista, il film riesce comunque ad avere una sua personalità.

 

Il regista dimostra anche di essere tecnicamente dotato (ottima la scena del ribaltamento dell'ambulanza) e alla fine il lavoro lascia soddisfatti.

 

Per chi si vuol concedere una serata con sangue, trappole mortali e nascondigli vari, sono certo che si divertirà.

 

Nel 2012 uscirà il sequel “The Collection”.

di Rael70