Il telefono annulla le distanze?

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Chung-Hyun Lee è un giovanissimo regista coreano che nel 2020, in piena era COVID, a soli trent'anni debutta alla regia: il risultato è davvero sorprendente.

 

Grazie a due attrici straordinarie (e per me sconosciute) , Park Shyn-Eye e Jeng Jong-seo, il talentuoso regista riesce a dare vita ad un thriller di altissimo livello con un incastro temporale davvero azzeccato.

 

La storia inizia nel 2019 con Seo-Yon (Park Shyn-Eye) che ritorna nella vecchia casa disabitata dove aveva trascorso la sua infanzia, dopo aver visitato sua madre in ospedalle che ha un tumore.

Seo-Yon ha perso il suo cellulare, forse in treno o magari in ospedale ma, fortunatamente, rovistando tra le vecchie cose di casa riesce a trovare un vecchio cordless  che gli potrebbe tornare molto utile per poter chiamare il proprio smartphone: detto, fatto.

 

Dall'altro capo del telefono risponde una persona che ha trovato e raccolto il cellulare ma che vorrebbe una ricompensa per riconsegnarglielo; Seo-Yon rimane stupita ma non fa in tempo a replicare che la persona interrompe la conversazione dicendo che la richiamerà poco dopo.

 

Dopo un minuto il cordless squilla e Seo-Yon è pronta a mercanteggiare ma il chiamante adesso è differente: è una ragazza piangente che afferma che sua madre è pazza e che lei è rinchiusa a casa.

 

Seo-Yon ovviamente gli comunica che ha sbagliato numero e la telefonata s'interrompe subito dopo. 

 

Il giorno dopo la ragazza torna in ospedale dove il chirurgo la informa che la madre dovrà sottoporsi ad un delicatissimo intervento di rimozione del tumore che dovrà essere effettuato in un ospedale molto più grande e questa operazione costerà molti soldi.

 

Tornata a casa, il cordless si mette a squillare e ancora una volta è la ragazza piangente che cerca una certa Sun-Hee e la implora di venire subito poiché c'è qualcuno che la vuole uccidere e a tal fine gli fornisce l'indirizzo di dove ella risiede…

 

Seo-Yon risponde che ancora una volta ha sbagliato numero…

 

Da questo momento il film parte e non si ferma più, coinvolgendo lo spettatore fino al colpo di scena finale.

 

Grande regia, grande sceneggiatura e due attrici una più brava dell'altra!

 

Da vedere senza indugi.

 

di Rael70