Tensione, mistero ed inquietudine si mescolano in modo assolutamente criptico.

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Olivier Assayas è un regista francese che non è mai approdato alla ribalta dato che ha sempre girato produzioni minori.

 

Con “Personal Shopper” però le cose cambiano drasticamente: la protagonista è la famosissima Kristen Stewart che si fece conoscere con il più che discreto “Panic Room” di David Fincher ma che poi esplose definitivamente con la saga di Twilight.

 

Quando la Stewart recita in “Personal Shopper” la saga di Twilight è già finita da quattro anni ma ormai la sua carriera ha preso il volo. In questo stato di cose il film viene presentato a Cannes nel 2016 dove Assayas vince il premio per la migliore regia e lo stesso film risulta candidato alla Palma d'Oro.

 

Il film è uno dei migliori thriller in cui la spiegazione di tutto è lasciata, ampiamente, all'intuito dello spettatore; alla fine della visione capirete il perchè…

 

La storia, apparentemente, sembra superficiale, banale e per certi versi pretestuosa: Maureen (Stewart) di professione fa la personal shopper ossia una persona che si occupa di acquistare tutto ciò di cui il suo cliente ha bisogno (dai vestiti ai regali, dall'arredamento ai viaggi, etc.); nel caso specifico Maureen è la personal shopper di Kyra, una top model di livello mondiale.

 

Sembrerebbe il classico film che parla di moda, di ricchezza, di lusso, di superficialità e invece ci troviamo di fronte ad un thriller di natura soprannaturale mica da ridere dove ci saranno parecchie sequenze davvero inquietanti.

 

Maureen, all'apparenza annoiata e apatica da tanto denaro che maneggia e dal lusso cui, volente o dolente, è costretta a circondarsi, in realtà è una ragazza che nasconde un grande dolore: Lewis, suo fratello gemello, è morto qualche mese prima a causa di una malformazione cardiaca (guarda caso anche lei è nata con la stessa malformazione…) e quando loro erano bambini erano appassionati di tematiche sovrannaturali, al punto tale di fare entrambi una promessa solenne: il primo dei due che fosse morto avrebbe cercato di fornire un segnale, un indizio che esiste la Vita nell'Aldilà…

 

Maureen si reca nella casa dove abitava il fratello e decide di pernottare per vedere se egli rispetterà il patto…

 

Un thriller decisamente inquietante, difficile da comprendere, dove sovrannaturale, realtà e (im)probabile immaginazione si mischiano in maniera sottile, avvolgente ma tremendamente criptico.

 

Da vedere assolutamente.

 

 

di Rael70