Trilogia del Batzan (Parte III): Offerta alla tormenta
Nel 2020 Fernando Gonzalez Molina termina la trilogia con la “Ofrenda a la tormenta” dove, per la terza volta, vengono confermati tutti gli attori e lo staff tecnico.
La storia riparte esattamente da dove “Inciso nelle ossa” era terminato e ancora una volta le morti di bambini non sembrano smettere…
L'Ispettore Salazar ha un pensiero fisso: sua madre non è morta come credono tutti ma è ancora viva, solo che ignora dove possa nascondersi.
Pertanto le indagini continuano sia parlando con gli arrestati e sia chiedendo consigli a Padre Sarasola.
Ormai è certo che una setta sembra adorare, da generazioni, delle divinità in cambio di successo, soldi ed altro ancora e la cosa più sbagliata che si possa fare è considerare le loro credenze come follia: no, gli omicidi e suicidi sono reali e quindi anche le loro credenze lo sono.
Nel frattempo, il marito di Amaia e il figlio sono andati in America perché il suocero sta male e quindi la Salazar è sola e inizia a subire il fascino del Magistrato Juez Markina che fin dal secondo film si occupa delle indagini sugli omicidi del Batzan e che non ha mai nascosto di essere innamorato di Amaia.
Purtroppo, come un fulmine a ciel sereno, Amaia subisce una dolorosissima perdita del tutto inattesa che la getta definitivamente nello sconforto…
Ci vuole un po' di tempo prima che lei e i suoi uomini si riorganizzino e continuino con le indagini che ormai sembrano essere diretti in un'unica direzione che viene confermata da un ex appartenente alla setta (protetto dall'entourage di Padre Sarasola), il quale le narra tutta la storia passata all'Ispettore…
Adesso la situazione sembra essere chiara ma nei thriller c'è sempre un colpo di scena, sempre…
La chisura della Trilogia del Batzan si dimostra all'altezza e Molina fa un lavoro decisamente apprezzabile che non mancherà di emozionare gli spettatori.
Personalmente ritengo la trilogia degna di essere vista da qualsiasi amante del Cinema, non evitatela, ve ne potreste pentire.
