Recensione di   Rael70 Rael70

Men

(Film, 2022)

GUARDALO IN STREAMING


RakutenTv
Google Play
Itunes

Criptico ma affascinante

Garland, inutile ridirlo nuovamente, è uno dei pochissimi registi in attività (insieme a Refn e Lanthimos) in cui il verbo di Kubrick si è innestato e ha iniziato a produrre dei germogli.

Nonostante questo, le opere di Garland sono sempre state imperfette sebbene di alto livello qualitativo ( da "Ex-Machina" a "Annihilation") fino ad arrivare all'apice con la serie autoconclusiva "Devs", un lavoro dove le imperfezioni vengono ridotte al minimo.

"Men" non è un film perfetto, non ha una trama complessa ma determinate sequenze devono essere viste e riviste più volte per cercare di decifrarle nella maniera più logica possibile.

Alla fine "Men" si rivela assolutamente affascinante (molto più dei due film precedenti) benché in maniera meno diretta ed istintiva.

La trama, di per sè, è fin troppo semplice ma lo spettatore si renderà subito conto che le cose che vengono mostrate dal regista non per forza si rivelano essere esattamente come lo sono in realtà.

Una donna, Harper Marlowe, caccia via da casa il marito James dopo l'ennesimo e violento litigio; poco dopo la donna vede dalla finestra (ci troviamo all'interno di un appartamento in un palazzo) il corpo del marito che sta precipitando nel vuoto: suicidio oppure incidente?

Qualche tempo dopo la donna affitta una casa, in un piccolo paesino a circa tre ore di auto da Londra, per potersi rilassare e cercare di ritrovare una stabilità psicologica dopo il drammatico evento.

Viene accolta da Geoffrey, il proprietario, che le fa conoscere l'immobile e che si congeda da lei informandola che per qualunque problema può riferirsi a lui.

Il giorno seguente Harper fa una passeggiata nella campagna attinente la casa e il contatto con la Natura sembra la stia rasserenando fino al momento in cui arriva all'imbocco di una galleria (quella mostrata nella locandina): sebbene sia diffidente ad attraversarla decide comunque di non fermarsi ed inizia a fare dei vocalizzi in modo tale da ascoltare l'eco presente nella galleria.

Più si addentra nella galleria e più la donna sembra ritrovare maggiore fiducia in se stessa fino al momento in cui, all'altra imboccatura della galleria, si vede una figura maschile che si alza ed inizia a fissarla.

Harper, ovviamente, è sorpresa da questa improvvisa comparsa e, istintivamente inizia a scappare cercando di rifare la stessa strada dell'andata essendo conscia che l'uomo la sta inseguendo...

Da qui inizia un autentico calvario contraddistinto dall'incontro con vari personaggi che, nelle intenzioni del regista, dovrebbero rivelare maggiori particolari sullo stato d'animo della donna.

Con evidenti dinamiche horrorifiche, la storia continuerà fino ad arrivare ad una sorta di Grand Guignol dove lo spettatore dovrà essere particolarmente attento per comprendere il significato dell'intera storia.

Trama semplice ma che si evolve in maniera complessa, non è certo il film più facile di Garland ma è quello che ritengo abbia maggior fascino.
Da vedere, riflettere, ragionare e capire.
di Rael70