Recensione di   Rael70 Rael70

ARQ

(Film, 2016)

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Netflix

Chi ha Tempo non aspetti Tempo

Il canadese Tony Elliott, dopo una serie di corti, esordisce alla regia con “ARQ”, un lungometraggio fantascientifico basato sui viaggi temporali.

 

Girato tutto all'interno di un appartamento con protagonisti Robbie Amell e Rachael Taylor, il film si rivela essere un prodotto di buona qualità il cui fulcro narrativo ha una meccanica non così banale e scontata come possa apparire all'inizio.

 

Il film si basa sul concetto di loop temporali (e su questo argomento i lavori si sprecano, da “Edge of Tomorrow” a “Source Code”, da “Ricomincio da capo” a “Boss Level” , da “Auguri per la tua morte” a “Timecrimes”, da “Triangle” a “Palm Springs” e si potrebbe continuare ancora) ma questa volta il meccanismo funziona con qualche piccola differenza rispetto ad altri lavori.

 

Ci troviamo sulla Terra in un tempo indefinito (2040, 2050?) e tutto quello che lo spettatore sa è che l'aria è diventata irrespirabile (s i può uscire all'aperto solo con la maschera) e che la Torus Corporation è diventata la più grande multinazionale del mondo che cerca di risolvere la crisi energetica mondiale ma che, contemporaneamente, è combattuta (con una vera e propria guerra) dal Bloc, un gruppo di ribelli che vogliono far crollare la Torus ritenendola la vera responsabile della drammatica situazione.

In questo contesto abbiamo Renton, un ex ingegnere della Torus, che ha realizzato ARQ, una macchina che è capace di produrre il moto perpetuo e che riesce a funzionare senza consumare energia esterna: questa macchina potrebbe essere l'ancora di salvezza per l'Umanità.

Renton che aveva costruito ARQ nei laboratori della Torus, una volta scoperto a cosa realmente mirava l'azienda (ARQ potrebbe diventare un'arma micidiale per eliminare, una volta per tutte, il Bloc) , riuscì a trafugare il tutto e a nascondere la macchina all'interno del proprio appartamento.

Insieme a Renton vive Hannah, la sua fidanzata, e una mattina inizia il primo loop…

Alle 06:16 Renton si sveglia e dopo circa trenta secondi arriva un gruppo di uomini mascherati che sequestrano i due.

Non ci vuole molto a capire chi sono: sono mandati dal Bloc e vogliono tutte le azioni in possesso di Renton e per raggiungere questo obiettivo sono pronti a far fuori la coppia.

Come è facile intuire il primo loop finisce malamente ma, l'indomani mattina, tutto ritorna apparentemente come prima…

Anche stavolta il gruppo irrompe ma, piano piano, gradualmente, le cose iniziano a cambiare e Renton comincia a scoprire qualcosa…

Chi sono davvero questi uomini, perché Renton e Hannah sono intrappolati in questi loop, perché ad ogni loop Renton inizia a ricordare qualcosa del loop precedente, perché gli uomini sono interessati alle sue azioni (ossia ai soldi) e non all'ARQ?

Il film procede speditamente mantenendo costante l'interesse dello spettatore fino alla fine e per arrivare alla soluzione occorre ragionare un pochino…

 

Indicato agli appassionati, come il sottoscritto, dei film a tematica temporale ma ne consiglio la visione a tutti indistintamente.

di Rael70