N.1 - LA MAESTRIA NEL CORTOMETRAGGIO: "IL RITRATTO DI DIO" DI DYLAN CLARK.

Il cortometraggio è un'arte di primissimo livello, alla pari del lungometraggio.

 

Così come non è affatto facile tenere desto l'interesse e la concentrazione dello spettatore per due o più ore, allo stesso modo è molto difficile riuscire a colpirlo e sorprenderlo con visioni di dieci o meno minuti.

 

Il corto (in inglese “short movie”) è la palestra dei futuri registi, la Regina di tutte le esercitazioni: saper condensare la narrazione senza renderla complessa e  riuscire a provocare forti emozioni con il poco tempo a disposizione.

 

Il senso del ritmo cambia completamente, le inquadrature devono spiegare molte più cose rispetto a quelle di un film e le scene devono, contemporaneamente, spiegare ma anche solamente suggerire.

 

Esistono corti di qualsiasi genere, dall'animazione all'horror, dalla fantascienza al thriller, dal comico al drammatico, praticfamente nessun genere viene tralasciato.

 

In questo primo articolo (magari ne scriverò altri se saranno di gradimento alla community) parlo dell'americano Dylan Clark, uno dei Maestri horror autore di tanti corti di altissimo livello qualitativo.

 

“Portrait of God” rappresenta, a mio parere, il suo apice creativo poiché riesce a (con)fondere il contesto horror con quello mistico-spirituale raggiungendo livelli di tensione da fare invidia ai registi più navigati.

Dopo aver il filmato ritengo opportuno vedere il backstage per scoprire come si possa realizzare un lavoro stratosferico basandosi su pochissimi mezzi.

 

Ritengo altresì molto interessante leggere una delle sue interviste per rendersi conto di cosa ci sia dietro a questo brillante e giovanissimo autore.