Non amo particolarmente la fantascienza  e quello che mi ha convinto a seguire questa serie , lo ammetto ,oltre al viso di Sigourney Weaver nel poster del primo episodio è stata la durata  dell’intera  prima stagione: dieci episodi auto conclusivi apparentemente slegati tra loro ( per me quelli dedicati allo sci-fi non lo sono) che visti tutti di seguito ti portano via al massimo due ore del tuo tempo.Sento di essere molto di parte perché trovo il genere abbastanza inflazionato e negli ultimi anni un po’ povero d’idee.Obiettivamente se tralascio questi piccoli particolari la serie non è malaccio e la si considera per quello che è, cioè un antologia di corti che attende nuovo e più ampio respiro in eventuali lungometraggi.Mi riferisco specialmente ai tre  episodi più lunghi  ( Rakka , La base e Zigote) Questi più altri tre  sono dedicati allo sci-fi  , i rimanenti quattro non hanno a che fare con la fantascienza ma sono per lo più satirici/horror.Per il resto tra razze aliene rettiloidi che controllano la mente, cyborg che hanno dato vita nel tempo a miti  e leggende terrestri o che hanno vissuto la guerra del Vietnam , l’eterno conflitto  tra macchina e uomo , mettici pure  futuri post apocalittici e distopici ed eccoti servito il plot della serie.Di certo bisogna riconoscere a Neil Blomkamp che i suoi corti non han niente da invidiare alle grandi produzioni hollywoodiane e che si può fare buon cinema anche con una casa di produzione indipendente e con pochi mezzi a disposizione .Rece completa sulla pagina FB del Guardaroba del buio in sala https://www.facebook.com/groups/1675468859419819/permalink/2776378232662204/