MARVEL STORIES

Philippe Guedj e Philippe Roure (2015)

Se vi piace la Marvel  ,cinema e  fumetti non potete esimervi dal guardarlo.

Un documentario for fans only e non solo che raccoglie tre diversi lavori dei registi francesi.

“I supereroi oggi imperano ad Hollywood e nella cultura pop mondiale.
La Marvel ha costruito un monumento e a questo punto nessuno potrebbe fermarli”.


Di certo la storia editoriale della casa delle idee non è stata facile durante gli anni , basti pensare che a metà degli anni 90 la casa di SPIDERMAN e X-MEN dichiaro’  fallimento  a causa  della  follia speculativa di Wall Street,  prima di essere miracolosamente salvata per poi rinascere dalle proprie ceneri.
Nel 1980 i fumetti in generale e la Marvel non fa eccezione ,subirono un drastico calo di vendite fino al 1986.
 Solo  dopo  la pubblicazione di comics come MAUS , WATCHMEN e DARK KNIGHT  si risollevarono le sorti e le vendite, grazie a questi fumetti con tematiche più mature che cambiarono l’antica concezione americana dei comics che voleva i fumetti di supereroi destinati solo ad un pubblico di bambini .

Ma  la  Marvel di allora  non fu così veloce ad afferrare quel concetto che sarebbe stato salvifico.
Nel 1989  la Marvel fu acquistata da Ron Perelman grande nome di Wall Street a più di 82 milioni di dollari  che due anni dopo la quotò in borsa.
La storia che si narra vuole che Perelman acquistò la Marvel credendo che SUPERMAN ne facesse parte .
Non sapeva niente dei personaggi dei fumetti, non sapeva niente di fumetti .
Sentiva solo che era un mezzo potenziale per fare profitto.
E questo mezzo erano i diritti d’autore su più di 5.000 personaggi Marvel che tradotto  in spiccioli vuol dire merchandising .
Avrebbero potuto vendere lenzuola , tazze giocatolli , fumetti e FILM.
Le storie dei fumetti servivano solo a mantenere  vivi i diritti d’autore.

Non c’era alcun rapporto tra i due gruppi principali della Marvel  , i dirigenti e gli autori e il loro gruppo di creativi.
Questo da una parte era pure un bene.
Perché i creativi vivevano di una falsa euforia credendo che andasse sempre tutto bene ma erano all’oscuro del tracollo finanziario che da lì a poco avrebbe interessato i fumetti e la casa delle idee.
Ai piani  alti i dirigenti mercanteggiavano e lottavano per i finanziamenti ( c’erano in ballo circa 500 milioni di debiti bancari).
Era un po’ come immaginare una lotta tra due colossi stellari come GALACTUS e SILVER SURFER solo che si chiamavano nella realtà Perelman e  Carl Icahn e gli interessi in ballo non erano il bene dell’umanità ma solo interessi speculativi finanziari.
Ma  fortunatamente c’erano pure altri giganti pronti ad entrare in scena per investire soldi nella società, Ike Perlmutter e Avi Arad della Toybiz la filiale del giocattolo della Marvel.
E alla fine degli anni 2000 che i finanziatori della Marvel si rendono conto che i fumetti potevano contare su più di 150 mila sostenitori.
Ed è con la guida di Perlmutter e il creativo Arad che si capisce che la Marvel doveva essere guidata da chi in effetti a lei  ci teneva davvero.
Perlmutter aveva capito l’importanza dei fumetti nella cultura pop mondiale non solo in termini di ritorno economico.
La Marvel era molto di più di un documento contabile era CULTURA.
Gli anni 2000 portarono  alla nascita dei MARVEL KNIGHT  una linea di fumetti destinata ad un pubblico più maturo .
Nel progetto originale sono coinvolti James Palmiotti e Joe Quesada i quali assumono Kevin Smith il regista che scrisse i primi 8 numeri di DAREDEVIL.
Avere un regista amante dei fumetti contribuisce ad aumentare la visibilità e soprattutto la credibilità in chi dubitava della potenza dei fumetti.
Il Diavolo rosso fa impennare le vendite della linea Marvel KNIGHT che ha nelle sue fila BLACK PANTER , INHUMANS  e THE PUNISHER.
DAREDEVIL permette di fare e vendere un film sull’eroe cieco.
Uno dei primi film Marvel che andò benissimo…nonostante un non brillante Ben Affleck.
Ma i primi a fare il loro esordio  sul grande schermo furono gli X-Men di Bryan Singer nel 2000 , il loro successo al botteghino apri’ le porte allo SPIDERMAN di Raimi .

I supereroi al cinema funzionavano e facevano cassa   e la Marvel non aveva più intenzione di accontentarsi delle briciole appoggiandosi a studi cinematografici esterni.
 Marvel Studios comincio’ a produrre i propri film nel 2006.
E poiché i due titoli di testa precedenti erano proprietà della Sony e della twenty  Century fox  mirarono ad altri personaggi.
Esistevano una miriade di personaggi secondari da sfruttare che non avevano lo status di SPIDERMAN e degli X-MEN .
La divisone cinema della Marvel nacque perché avvertivano la frustrazione che esistevano milioni di personaggi che non erano utilizzati per fare film.
IRON MAN è stata la scelta logica ( il male minore )perché gli altri personaggi di punta erano coperti da diritti diretti o indiretti e quindi restavano solo i personaggi di secondo rango.
Dopo son venuti THOR e CAPITAN AMERICA.
E alla fine gli AVENGERS..nessuno immaginava il successo che  questi personaggi hanno poi avuto al cinema.
Tra il primo IRON MAN e GUARDIANI DELLA GALASSIA del 2014  la Marvel Studios ha realizzato più di 7 miliardi di dollari in tutto il mondo.
Con questo sistema di film collegati tra loro la Marvel impone un sistema senza precedenti a Hollywood e nel 2009 il gruppo viene incorporato all’impero Disney.

La Marvel è talmente connessa con New York che non si può concepire la grande mela senza la Marvel.
La differenza sostanziale che ha contribuito al successo dei fumetti Marvel e quella di ambientare le storie dei personaggi non in luoghi di fantasia ( tipo Metropolis o Gotham City) ma in posti che esistono realmente.
Quando SUB MARINER e la TORCIA UMANA si sono incrociati la prima volta stavano distruggendo Manhattan..e si potevano riconoscere perfettamente i luoghi.
In questa fase N.Y.City diventa il centro dell’universo Marvel.
Quello che affascina dei fumetti Marvel  è proprio questa finestra sul mondo..cosa c’è di meglio di avere un set reale dove ambientare le loro avventure.
In questo modo hanno conquistato il mercato e hanno imposto New York come …la terra delle avventure.
I personaggi interagivano costantemente con la città .
Si poteva vedere SPIDERMAN su Queensborg Bridge , che prendeva la metro o che entrava nella Grand Central Station.
DAREDEVIL andare  in giro per Hell’s Kitchen, gli X-MEN sono a Westchester .
Quando ci sono stati gli attentati terroristici al Word Trade Center  l’11 settembre  2001   a New York , due mesi dopo John Romita j. e J. M. Straczynski 
pubblicarono una storia dove il Tessitagnatele e i suoi amici super eroi aiutavano pompieri , poliziotti e medici a portare in salvo più persone  possibili dopo  il crollo delle torri gemelle.

Dopo la prima mondiale di IRON MAN nel 2008  Marvel STUDIOS ha sbancato i botteghini mondiali con 10 film tutti autoprodotti.
La sua avventura nel cinema avrà bisogno di reinventare i fumetti a monte della sua casa editrice.
Dopo Marvel Knight c’era il bisogno di svecchiare personaggi che avevano sulle spalle 30 -40 anni di storia editoriale.
Per potere avere poi degli adattamenti cinematografici.
Nasce quindi il compartimento ULTIMATE alternativo all’universo Marvel già esistente.
Praticamente si riscrivono le storie dei supereroi in un contesto più attuale.
Il Marvel Cinematic Universe MCU si rifà a questo contesto .
Il primo in assoluto della Marvel è stato IRON MAN ed è considerato il calcio d’inizio della Fase 1 che è tutta basata sulla costruzione dell’universo cinematografico attraverso le avventure individuali  in solitaria dei singoli eroi THOR , HULK e CAPTAIN AMERICA per poi riunirli in un’ unica squadra gli AVENGERS ( un miliardo e mezzo di dollari è la cifra raggiunta al botteghino che ne fa uno dei film più di successo di tutti i tempi).
La fase 2 si propone non solo  di continuare la saga di questi eroi ma ..di estenderla introducendo I GUARDIANI DELLA GALASSIA.
La fase 2 finisce con il successivo film sugli AVENGERS:AGE OF ULTRON.
Forte del proprio catalogo su cui puntare  la Marvel oltre al  cinema  ha aperto un nuovo fronte pure in TV .
Con le serie televisive AGENT OF S.H.I.E.L.D.  DAREDEVIL e altre a venire.
Film e serie sono interconnessi, l’universo dei supereroi è in piena espansione, fin qui tutto bene.

Martin Scorsese ha detto che i cinecomic non sono cinema… non me ne  frega niente!!!
È tempo di distruzione!!!
Max

rece completa sulla pagina Fb de IL GUARDAROBA de Il buio in Sala