buttiamo giù l'uomo
Una pellicola che mi ha immediatamente catturata con l'immagine iniziale di una barca solitaria, avvolta da colori freddi e presagio triste di quel che dovrà avvenire. Anche il contrasto tra le immagini dei marinai che cantano e la cattura dei pesci che muoiono tra le loro mani, mi ha trasmesso un iniziale senso di irrequietezza. Così come le onde del mare che si infrangono sugli scogli e ogni tanto irrompono tra i vari cambi di scena, forse per ricordare quanto possa essere forte lo smarrimento dell'anima dinnanzi a qualcosa più grande di lei.
Due sorelle sono le protagoniste di questo thriller drammatico, che cercano di sopravvivere nella loro comunità nonostante l'empio gesto compiuto da una delle due. La forza di questo film è sicuramente nelle verità nascoste e nel modo in cui le donne cercheranno di camuffare ogni cosa, riappropriandosi della loro quotidianità e ritornando a sentirsi parte della famiglia.
Saranno le decisioni femminili a dare ritmo alla comunità e a decidere quale debba essere il confine tra il bene ed il male. Agli uomini, invece, non resta che cantare per poter dare voce al loro lato oscuro e predatore.
Glaciale quanto basta per far tremare il cuore!
