Più Van Helsing che L'Esorcista. Padre Amorth versione Super Sayan si unisce agli Avengers. Gradevole ma al limite del ridicolo.

Quando un film parla di esorcismi è inevitabile il confronto con la pellicola per eccellenza del filone, L'Esorcista appunto, qui citato in numerose scene  e nell'immancabile coppia “sacerdote esorcista anziano” e “sacerdote giovane con un peso sulla coscienza”  (al punto che l'intero film più che un omaggio sembra quasi un plagio)  . Tuttavia ciò che costituisce il fascino del capolavoro di Friedkin, a partire dall'angosciante lentezza con cui viene costruita la storia, qui viene buttato allegramente all'aria per spingere sull'acceleratore dei clichè horror, diventando una specie di minestrone di tante cose diverse. C'è anche un po' di Constantine e una spruzzata di Van Helsing - a scanso di equivoci, due film a mio avviso fatti molto meglio di questo, pur senza essere capolavori memorabili.  

Il problema principale, però, non è la mancanza di originalità: se il difetto fosse solo questo il film sarebbe comunque dimenticabile ma abbastanza gradevole per una serata senza pretese.


Il colossale problema è che il film è presentato come basato sulla vita di Padre Amorth, che penso si stia rivoltando nella tomba alla velocità della luce da quando il film è uscito. Probabilmente le uniche  cose che sono vagamente collegabili al famoso esorcista sono il carattere “burlone” del protagonista (nonostante la sua attività di esorcista Padre Amorth era una persona, da quanto ho letto, piuttosto spiritosa e amante degli scherzi) ed il rapporto non proprio idilliaco con il Vaticano. Parlando di Vaticano: il famoso Papa del titolo era, nella realtà, Giovanni Paolo II, ma qui è…Franco Nero con la barba e i poteri telepatici (stendiamo un pietoso velo). Capisco che inserire una figura così importante in un film del genere sarebbe stato complicato, ma…che senso ha tirare in ballo il Papa fin dal titolo e poi girarci attorno facendo finta che non fosse lui?  C'era la possibilità di inserire Karol Wojtyla in un film horror e hanno preferito inventarsi il Papa telepate ?
Qui sta il punto : non era necessario oberare il film di effetti speciali , clichè,  e cretinate varie, a mio avviso era sufficiente prendere spunto dai racconti e dagli aneddoti reali di Padre Amorth per ottenere un film interessante e spaventoso.  C'era una potenzialità enorme ma sarebbe servito un approccio completamente diverso, nel film invece è stato buttato tutto in caciara, per così dire. Ad un certo punto ho iniziato a pensare che “Padre Amorth vs Godzilla” potrebbe essere un sequel interessante , visto nel finale avevo l'impressione che stesse per diventare una specie di Super Sayan come nei cartoni di Dragonball. 

E non sto scherzando.

 

Chiudo con un interrogativo angosciante che non mi dà pace: Russel Crowe   curiosamente sembra più  un Padre Pio palestrato che Padre Amorth. E' possibile che li abbiano confusi?

di Bongo