Il calendario sanguinario


Un regalo natalizio pericolosamente fuori dal comune, particolare, che genera gioie e sfortune. Questa è la proposta firmata da Patrick Ridremont, che cura regia e sceneggiatura, dando vita a un girato accattivante, con una fotografia interessante e ottimi momenti di orrore edificante. Il Natale fa da splendida cornice a una storia che difficilmente viene a noia, pur mostrando attimi di sconfinata amarezza, dove una paraplegica si scontra con una tremenda durezza.
Forse l'orrore principale che traspare dalla pellicola sono i temi affrontati con cruda realtà. Mobbing sul luogo di lavoro, scarsa empatia verso la sua condizione, problemi a gestire rapporti familiari, un'infinità di ardue difficoltà.


Eugénie Derouand offre una performance davvero convincente nei panni di Eva, un'ex ballerina finita sulla sedia a rotelle dopo un incidente automobilistico. Sogni infranti da un perfido destino, accettare il declino di un fisico che era capace  quasi di volare fa male, dipinge scenari affranti, tristezza epocale di chi è costretto ad arrendersi a un disegno superiore, che le ha graffiato il cuore.

 

Un giorno come gli altri, la sua amica Sophie le porta un dono eccentrico, oltre gli standard convenzionali. Un antico calendario in legno, con al suo interno, un ospite ben celato, dall'aspetto diabolicamente azzeccato. La povera Eva non potrà mai immaginare il meccanismo che è in procinto d'innescare, e tra un evento e l'altro, scoprirà verità scioccanti, e tra dubbi e ripensamenti, non saprà se andare avanti.


Il finale aperto in qualcuno potrebbe lasciare un po' d'amaro in bocca, ma, a conti fatti, ci può stare, alle volte, si lesina un filino sul troppo svelare.
E voi? Mangereste tutti i cioccolatini, accettereste il rischio di vedere intorno a voi morte e dolore, pur di realizzare quel desiderio che tanto vi sta a cuore? 

È una bella domanda no? Magari prima di rispondere, guardate il film, e capirete che con il demone dell'avvento, niente patti, e se accetti, non è facile frenare il compimento.