Ben svegliata, mammina adorata!

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Se c'è una cosa che mi sono sempre chiesta, nel bene e nel male, è questa. Preferisco un film bruttino, ma originale, o un remake/reboot così così, che tutto sommato può andare, ma attinge da scenari già ampiamente calcati, rivisitando qua e là, e aggiungendo una manciata di novità?
A tutt'oggi, non ho ancora la risposta, però, se qualcuno di voi l'avesse, non sia timido, prego, si accomodi pure. 
La proposta in questione parte in quarta, e ci mostra una graziosa casetta in campagna. Il cervello ovviamente torna a vagare verso ricordi lontani, ma, la sorpresa è in agguato, e ha tutta l'intenzione di turbare i palesati piani. L'inizio immerso nella natura è fumo negli occhi per lo spettatore, che di lì a poco si trova catapultato in uno scenario cittadino, che sarà luogo di sangue a fiumi e puro orrore.

 

Ebbene sì, il caro Cronin decide di assestare un bel colpo, e sposta il racconto in città, e precisamente in un mega stabile mezzo abbandonato che verrà demolito a breve. L'idea può risultare comunque abbastanza gradevole e intrigante, il posto designato è decisamente inquietante, una scelta coraggiosa ma anche necessaria, per dare quel tocco di insolito alla pellicola. Indubbiamente in questo si scosta parecchio dalle origini, e dalla casa di Raimi, ma è un'idea azzeccata, forse atta a compensare alcune mancanze della sceneggiatura, quasi a dire: ehi, però visto gente, che bella trovata? 

In questa magione tutt'altro che isolata, una famigliola con svariati problemi sarà bersaglio del maligno spirito pronto a tornare in pista (poveretti, come se non avessero già abbastanza guai di loro). A tratti fila, a tratti no, ma questo, è soltanto il mio punto di vista.

 

Personalmente mi viene da pensare una roba, ed è un'osservazione che non vuol scatenare polemica, semmai simpatica riflessione. Una scossa di terremoto potente, mentre ti trovi in un garage deserto, e solo per questo, sai quanto terrore ti sbarella la mente? Oltretutto, ti cadono anche per terra le pizze (e già lì, sfiga numero uno), ma, udite udite, una crepa si apre nel pavimento, e mentre tu sei lì, atterrito e sgomento, scopri un caveau, e decidi di buttarci un'occhiata. Ora io dico, qualche lingotto d'oro, dei diamanti, o perché no, anche dei contanti! E invece, cosa diamine vai a pescare? Il Necronomicon! Che botta di cu... esagerata! Adesso, per carità, sono ragazzi, ma, nessuno gli ha mai insegnato che non si legge un testo rilegato in pelle umana, e tantomeno si ascoltano registrazioni collegate a esso? 
E così, mammina cara diventa la vittima prescelta, designata, (ma guarda un po'!), e darà il via a una carneficina che farà dell'eccidio primo, secondo, e terza portata!

 

Tirando le somme, questo film va preso esattamente per quello che è: sangue, sangue, ancora sangue! Alyssa Shutterland funziona alla grande nel ruolo di mamma invasata (lo ammetto, ho abbastanza adorato la scena della frittata), ma, senza alcun dubbio, il perno di tutto è un'immensa, sconfinata, strabiliante mattanza. Amici del gore, qui troverete pane per i vostri denti, tuttavia, se avete un palato più sopraffino, alcune parti della scrittura potreste trovarle un pelino deludenti.