Titolo italiano: La tela dell'inganno. Quattro personaggi: un critico d'arte in cerca di notorietà, un collezionista, un pittore famoso anche perché ha distrutto i suoi quadri, e una gentile insegnante di arte in aspettativa. Scena sul lago di Como. Accattivante come idea, non però realizzata nel migliore dei modi. La trama stenta a decollare, la prima parte è molto verbosa e non sempre interessante, poi il film prende vita e qualcosa succede, anche ben più tragico di quanto su potesse supporre. La cosa migliore è la recitazione di Donald Sutherland, che interpreta il vecchio strano pittore: il titolo inglese del film è quello da lui dato al suo ultimo quadro, che non diremo ciò che rappresenta per non svelare troppo. C'è una sorpresa finale, che può entrare di diritto nell'ambito del proverbio per il quale "non tutte le ciambelle riescono col buco". Infine, si tratta di un giallo/triller che forse ha più ambizioni di quanto mantenga.